La sclerosi multipla è una patologia cronica neurodegenerativa autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale determinando una infiammazione di base che, nel tempo, causa prima una demielinizzazione dei nervi e poi la trasformazione in cicatrice. I nervi colpiti smettono di lavorare in modo adeguato.
Queste placche possono trovarsi ovunque nel sistema nervoso, determinando quindi un quadro clinico differente in ogni paziente.
La patologia può esordire in qualsiasi momento della vita di una persona, anche se è più probabile tra i 20 e i 40 anni. In Italia si stima ci siano 137 mila pazienti affetti, in gran parte donne. In Europa la stima è per 1 milione e 200 mila pazienti, mentre nel mondo sale a 2,8 milioni.
Le aree più colpite nel globo sono quelle a clima temperato, quindi Nord Europa, Usa, Nuova Zelanda e Australia del Sud. Come visto, la sclerosi multipla può colpire anche aree cerebrali deputate a funzioni cognitive e non solo quelle motorie.
Tuttavia, esiste una complessa relazione nel corpo umano tra funzioni cognitive e motorie, per cui anche queste lesioni possono dare ricadute su passo ed equilibrio.
Per questo, tra le strategie terapeutiche messe in atto in questi pazienti c’è anche la riabilitazione cognitiva. Una recente revisione sistematica della letteratura va a verificare se questo genere di riabilitazione abbia davvero un impatto positivo su equilibrio e cammino.
Le caratteristiche degli studi raccolti
Pubblicata su Acta Neurologica Belgica, questa revisione parte da una ricerca in PubMed, Web of Science, Scopus e nella Cochrane Library, atta a individuare studi randomizzati che valutino l’impatto della riabilitazione cognitiva sulle funzioni motorie e sull’equilibrio di pazienti con sclerosi multipla.
In tutto gli autori hanno individuato otto, per un totale di 668 pazienti. Il rischio di bias di questi lavori è stato valutato con il RoB 2 tool, uno dei metodi accettati da Cochrane, e mostra un rischio basso per due studi, alto per uno e incerto per i restanti cinque. Gli autori hanno anche calcolato il livello di evidenza degli studi inseriti nella revisione, questa volta con la Bakker Scale modificata, trovandolo alto.
Riabilitazione cognitiva: effetti positivi su equilibrio e funzioni motorie
Dati gli esiti presentati precedentemente, gli autori confermano il ruolo positivo della riabilitazione cognitiva sugli aspetto motori e di equilibrio di pazienti con sclerosi multipla. Tuttavia, dato il numero esiguo di studi randomizzati che si concentrano sul tema presenti in letteratura, il condizionale è d’obbligo.
Gli stessi autori suggeriscono che vengano effettuati ulteriori studi. La revisione è stata condotta all’interno di una università turca, in particolare la Hacettepe University di Ankara, in collaborazione tra la Facoltà di Terapie Fisiche e Riabilitative e del Programma di Dottorato in Fisioterapia Neurologica.
Lo studio: Özbaş E, Balkan AF, Salcı Y. The effect of cognitive rehabilitation on motor function and balance in individuals with multiple sclerosis: a systematic review. Acta Neurol Belg. 2024 Nov 1. doi: 10.1007/s13760-024-02673-z. Epub ahead of print. PMID: 39485626