Il mondo occidentale è sempre più anziano, seguito a stretto giro anche dall’Oriente, dove l’età media è decisamente cresciuta negli ultimi decenni. Spesso considerata una “piaga”, l‘invecchiamento può diventare una fase di vita piacevole se accompagnato da attività fisica e sociale. Per questo ISSA Europe (International Sports Sciences Association) parlerà anche di allenamento over 65 nella sua Convention annuale, che si terrà a Rimini il 21 e 22 giugno 2025. Senza dimenticarsi che a fare la vera differenza è l’aver vissuto una vita attiva in ogni fase di vita.
Titolo dell’evento: “Il futuro della salute è efficienza fisica e prevenzione”. Come dimostrato da moltissimi studi scientifici, infatti, l’attività fisica permette di prevenire molte patologie croniche, come malattie cardiovascolari e diabete, ma anche la fragilità ossea, favorendo l’autonomia dell’anziano. Esistono, inoltre, connessioni molto forti tra vita attiva e salute psichica e, ancora più in dettaglio, tra allenamento di forza e benessere cerebrale.
L’importanza dell’allenamento
Come ricordato dalla stessa ISSA Europe, l’articolo 33 della nostra Costituzione dice: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
L’allenamento non è più da tempo solo strumento utile a mantenere la forma fisica, ma diventa un potente alleato nella prevenzione dei dolori muscoloscheletrici, dei disturbi del sonno e dell’umore e della perdita di autosufficienza.
La forma fisica cardiorespiratoria è stata di recente connessa a un minor declino cognitivo nell’anziano da uno studio della Tianjin Medical University e del Karolinska Institutet, perché favorisce una migliore ossigenazione di tutti i tessuti, anche periferici.
Secondo questo studio, una buona fisica cardiorespiratoria si associa a migliori prestazioni in termini di memoria prospettiva, di capacità numerica e verbale e anche di velocità di elaborazione.
Certo, l’ideale sarebbe poter sempre contare su un programma personalizzato, capace di preservare proprio gli aspetti più deboli del soggetto tramite la stimolazione della neuroplasticità sinaptica.
Proprio per questo ISSA Europe è impegnata nel formare gli istruttori sportivi perché sappiano rispondere alle esigenze della fascia di popolazione più anziana.
Durante la Convention di giugno ci saranno esperti in allenamento nell’anziano, quindi, ma si parlerà anche di altre tematiche care ai trainer sportivi: biomeccanica, allenamento, recupero funzionale, alimentazione e integrazione, neuroscienze e psicologia, oltre a temi meno specifici ma altrettanto importanti, come, marketing, fiscalismo, normative e gestione di attività nel settore fitness.