La XII commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati presieduta dall’onorevole Ugo Cappellacci ha svolto un’indagine conoscitiva sul riordino delle professioni sanitarie. L’iniziativa promossa dall’onorevole Marta Schifone è stata accolta con grande entusiasmo dal Registro Osteopati (ROI). L’indagine è nata dalla necessità di adeguare il quadro delle professioni sanitarie alle mutate esigenze di salute e dalla volontà di superare le attuali tempistiche legislative e rigidità normative.
«Il documento presentato a Montecitorio rappresenta una base solida per affrontare una riforma strutturata delle professioni sanitarie e dimostra la sensibilità delle istituzioni all’ascolto delle istanze di chi opera quotidianamente nel mondo della salute» ha dichiarato Paola Sciomachen, presidente del ROI.
«Come ricordato anche dal presidente della commissione, Ugo Cappellacci, nel corso del suo apprezzatissimo intervento, gli osteopati italiani sono in attesa della conclusione dell’iter legislativo che li condurrà nell’albo dedicato. È un traguardo che la nostra categoria aspetta da oltre sette anni e l’auspicio è che si possa arrivare alla più presto alla conclusione di questo percorso di attuazione della legge che risale 2018. Manca ormai solo l’ultimo passo, rappresentato dal decreto sulle equipollenze», ha aggiunto Sciomachen.
«L’indagine della commissione Affari Sociali della Camera ha evidenziato l’importanza di un’integrazione efficace tra le diverse figure professionali. Anche gli osteopati sono pronti a portare il loro contributo di competenza nell’ambito della prevenzione, per intervenire in modo complementare e sinergico con tutte le professioni sanitarie e rappresentare così un valido supporto ad una sanità più moderna, ‘la sanità del terzo Millennio’, come dichiarato il ministro Schillaci», ha concluso Sciomachen.