Da tempo i videogame sono strumenti utilizzati per rendere più piacevoli alcuni percorsi riabilitativi per gli arti superiori e inferiori. Nel tempo, di volta in volta, ci sono stati gruppi di lavoro che hanno testato applicabilità ed efficacia di titoli già esistenti e altri che, al contrario, si sono concentrati sullo sviluppo di videogame appositi. In entrambi i casi, quando l’uso è di carattere riabilitativo, si parla di exergame.
Un recente studio pubblicato su Applied Sciences presenta un nuovo controller appositamente ideato per la riabilitazione del polso e della mano sviluppato da un team di ricerca afferente al Politecnico Nazionale dell’Equador, all’Università Carlo III di Madrid e agli ospedali Asepeyo di Barcellona e Madrid.
Chiamato eJamar, il controller è a tutti gli effetti un device elettromeccanico che misura i movimenti di polso e mano, come pronazione/supinazione, flessione/estensione, deviazione ulnare/radiale, fornendo al tecnico della riabilitazione informazioni importanti rispetto all’andamento del percorso riabilitativo del paziente.
Inoltre, il device può misurare la forza di presa del paziente, cosa che non è possibile fare con i controller commerciali. Infine, il device può fornire un feedback attico al paziente, attraverso la vibrazione.
Il controller può essere utilizzato da seduto, permettendo la riabilitazione di polso e mano, ma anche da in piedi, coinvolgendo nel processo riabilitativo anche l’arto superiore e la spalla. Il team di lavoro non si è limitato a sviluppare il nuovo controller, ma ha anche ideato due giochi da associarci.
Peter Jumper
Il primo gioco si chiama Peter Jumper e prevede che il protagonista segua un percorso, dovendo saltare una serie di ostacoli, come torri, scatole e così via. Ogni volta che il protagonista cade, il paziente perde una vita.
Il gioco può essere affrontato in due modi differenti, a seconda dell’obiettivo terapeutico che si ha per il singolo paziente: in una delle due modalità, il paziente controlla il salto del protagonista tramite la forza di presa della mano sul controller stesso; nell’altra modalità, invece, il controllo avviene tramite spostamento verticale del controller.
Nel primo caso si lavora sulla forza di presa della mano, mentre nel secondo sui movimenti del polso. In ogni caso, il gioco permette di programmare alcune variabili così da rispettare esigenze e limiti del paziente: durata del gioco, difficoltà dei livelli, velocità, intensità del feedback attico, qualità degli effetti e volume dell’audio.
Andromeda
Il secondo gioco si chiama Andromeda e assomiglia in tutto e per tutto al vecchio videogame Andromeda, in cui il protagonista è su una nave spaziale e deve sparare ad altre navi spaziali nemiche e ad asteroidi. Anche in questo caso esistono due modalità di gioco: una in cui lo schermo di muove in verticale, utilizzando una prospettiva dall’alto, e l’altra in cui si muove in orizzontale, con una visione laterale.
La prima modalità permette di lavorare verticalmente con il polso, mentre la seconda richiede delle deflezioni ulnari/radiali. Anche in questo caso si stabiliscono le modalità di gioco in base alle necessità e possibilità del paziente.
L’iter di validazione
La validazione del controller e degli exergame sviluppati è stata effettuata con 8 soggetti sani, in una sessione singola della durata di 45 minuti, alla fine della quale è stata richiesta la compilazione di un questionario. I risultati sono positivi. I giochi sono stati valutati facili da usare.
Al momento, Andromeda è stato vissuto come più coinvolgente rispetto a Peter Jumper. Dal momento che entrambi i giochi presentano solo 3 livelli di difficoltà e sono in grado di passare da uno all’altro in autonomia, gli autori concludono anche che il sistema potrebbe essere adatto alla riabilitazione domiciliare. Comunque servono ancora conferme.
Fonte: Cela, A.F.; Oña, E.D.; Jardón, A. eJamar: A Novel Exergame Controller for Upper Limb Motor Rehabilitation. Appl. Sci. 2024, 14, 11676. https://doi.org/10.3390/app142411676