La spalla è l’articolazione più complicata del corpo e quella che ci offre la maggior possibilità di movimenti. Questa complessità offre, però, molte possibilità di lesione e sviluppo del dolore, sottolinea Paul Salamh, professore di scienze della riabilitazione presso la Tufts University School of Medicine di Boston: «Non si può dire che ogni età ha i suoi problemi di spalla o che ci sono problemi più caratteristici di certi individui, ma che questi problemi possono presentarsi nel corso di tutta la vita. Questo perché noi chiediamo molto alle nostre spalle e loro sono vulnerabili a un ampio range di problemi».

Anche per questo non è sempre facile capire come trattare il dolore di spalla, soprattutto negli atleti. Per questo il professor Salamh ha allestito una revisione di letteratura incentrata proprio sulle lesioni della spalla.

La revisione

La revisione ha incluso 7,802 atleti impegnati in diverse discipline caratterizzate dal portare le braccia sopra la testa, dal nuoto al tennis, dal cricket al football americano, dalla pallamano a multi-sport.

Il tasso di dolore a spalla e gomito in questi atleti sta aumentando costantemente. La revisione ha individuato cinque fattori di rischio per sviluppare dolore a queste due articolazioni: la presenza di dolore muscoloscheletrico locale o di un particolare distretto, il range of motion, la forza del gesto e il carico di allenamento. Questi tre ultimi fattori di rischio possono essere modulati per alleviare il dolore di spalla. Soprattutto, la revisione sottolinea l’importanza di lavorare in modo differente a seconda dello sport praticato dall’atleta.

«Per esempio – spiega Salamh – il range of motion che predispone un nuotatore ad avere male è diverso da quello che può ledere un giocatore di lacrosse». Quindi, che cosa si può fare? Cerca di dare una risposta un altro studio, pubblicato sul Journal of Manual and Manipulative Therapy, nel quale alcuni esperti valutano 33 diverse tipologie di trattamento per trattare la spalla congelata nelle fasi iniziali e in quelle più avanzate.

Conclude Salamh: «Il trattamento deve variare in base allo stadio della malattia. Il rischio altrimenti è di creare maggior dolore e maggiori problemi». Occorre prestare attenzione a tutti questi aspetti per capire come intervenire al meglio su una spalla dolente, nell’atleta ma anche nel paziente di tutti i giorni.

Fonte: https://now.tufts.edu/2025/04/10/shouldering-burden-how-treat-shoulder-pain

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