L’instabilità di caviglia è uno dei disturbi articolari più diffusi tra la popolazione, con picchi superiori al 25% tra gli adolescenti e gli atleti. Causa principale di questa instabilità è una distorsione di caviglia mal trattata: se si considera che circa il 50% di tutte le distorsioni di caviglia che si verificano in un anno avvengono durante la pratica sportiva, si capisce che gli atleti sono particolarmente colpiti.

Una volta sviluppatasi, l’instabilità di caviglia può essere certamente trattata, ma se non si interviene per tempo può cronicizzare, diventando quasi debilitante.

Tra le strategie utilizzate in questi pazienti c’è l’uso di tutori o taping che offrono un supporto alla caviglia. Ma servono davvero? Secondo un recente studio francese pubblicato su The Journal of Athletic Training questi supporti non cambierebbero nulla dal punto di vista clinico, ma sembra abbiano un buon effetto sulla psiche del paziente.

Vantaggi di tipo psicologico

In questo studio gli autori hanno arruolato 31 pazienti con instabilità di caviglia cronica, sottoponendoli a un test Ankle-GO in tre diverse condizioni: senza supporto, con un tutore e con un taping.

Lo score è stato composto da 2 questionari e da 4 test funzionali, ovvero un test di appoggio su una gamba singola, un test di equilibrio dell’escursione stellare, un test di salto laterale e un test della figura di otto.

Una volta ottenuti tutti i risultati, gli autori li hanno messi a confronto, scoprendo che tanto il tutore, quanto la fasciatura migliorano lo score Ankle-GO.

Tuttavia, se si vanno a osservare i risultati delle singole componenti dello score, si vede chiaramente che i miglioramenti vengono dalle risposte dei due questionari e non dai test funzionali.

Ciò suggerisce che i vantaggi apportati siano di natura psicologica, più che funzionale, il che non ne sminuisce l’utilità.

Uno dei problemi, nei pazienti con instabilità cronica di caviglia, è proprio la scarsa fiducia nelle proprie possibilità di camminare e correre in modo stabile, percependo una instabilità maggiore, a volte, rispetto a quella reale.

Il tutore e il taping risultano quindi avere un ottimo impatto sulla sicurezza dei paziente, favorendone il movimento. Lo studio ha visto collaborare diverse realtà francesi attive nella medicina sportiva, tra cui il Laboratorio interuniversitario di Scienze del Movimento Umano dell’Université Savoie Mont Blanc, la Società francese dei terapisti fisici sportivi e il Centro Ortopedico Santy.

Studio: Picot B, Fourchet F, Laydevant W, Louis C, Rauline G, Meyer A, Podlog L, Lopes R, Hardy A. Ankle supports enhance only psychological aspects of the Ankle-GO score in patients with chronic ankle instability. J Athl Train. 2025 Feb 7. doi: 10.4085/1062-6050-0584.24. Epub ahead of print. PMID: 39916658.

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