Lunedì 8 luglio presso l’Auditorium MAST di Bologna è stato presentato presentato il nuovo volume edito da Tecniche Nuove e realizzato da Raffaele Donini, assessore della Sanità della Regione Emilia-Romagna, dal titolo “Il Servizio Sanitario Nazionale. Una storia da continuare”.
Una sanità pubblica equa e universalistica è la conquista raggiunta dall’Italia grazie alla Legge 833 che il 23 dicembre 1978 istituiva il Servizio Sanitario Nazionale e che ancora oggi ci permette di essere curati e assistiti come prevede la nostra Costituzione.
Il volume ripercorre la storia che portò all’approvazione di quella riforma attraverso la lettura del dibattito parlamentare di fine anni ’70 e mostra come e quanto deputati e senatori allora si siano impegnati per applicare il diritto alla tutela della salute, sancito dalla nostra Costituzione con l’art. 32 (“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività mediante il servizio sanitario nazionale”).
Oggi questo bene così prezioso rischia di andare perduto per sempre a causa di un imponente e costante definanziamento della sanità. Il nostro Servizio Sanitario Nazionale, però, è una storia da continuare.
Le forze politiche hanno il dovere di realizzare quella “concordia nella diversità”, già citata da Aldo Moro, per non disperdere il patrimonio di servizi, professionalità e umanità e continuare a garantire ai cittadini le migliori opportunità di ricerca, cura e assistenza.
Nelle parole dell’autore del volume, Raffaele Donini, “ispirata all’esperienza britannica, questa riforma fece del fisco il principale finanziatore di quello che è stato uno dei principali progetti di welfare. Oggi non dobbiamo perdere quella prospettiva universalistica che porta al diritto alla cura, sancito dalla nostra Costituzione”.
Alla presentazione era presente l’arcivescovo di Bologna, card. Matteo Zuppi, che ha ricordato: “L’Emilia-Romagna è una delle Regioni migliori per qualità dei servizi e universalità delle cure. Tuttavia anche qui ci sono criticità comuni alle altre Regioni, come la burocrazia. Molto importante è anche lo sviluppo della domiciliarità e delle cure palliative. I cambiamenti, però, non devono togliere eccellenza”.
Ivo A. Nardella, ad e presidente di Tecniche Nuove Spa, ha ricordato che “la nostra casa editrice, che quest’anno compie 60 anni, ha una lunga tradizione nel mondo healthcare: tra le nostre riviste, Ortopedici&Sanitari è nata nel 1964 e Tecnica Ospedaliera nel 1971, mentre la fiera Hospital è nata nel 1981 per poi diventare Exposanità. E ancora Cosmofarma e tante altre attività nel settore. Non esistono cultura e formazione senza informazione e distribuzione del sapere”.
Donini ha fatto sapere che devolverà i suoi proventi derivanti dalla vendita del testo a Bimbo Tu, associazione che aiuta i bambini colpiti da malattie del sistema nervoso centrale e tumori solidi.