L‘instabilità di caviglia è una delle problematiche articolari più diffuse nella popolazione. Data la sua natura spesso cronica, è una condizione che ben si presta a un percorso teleriabilitativo e a un telemonitoraggio. A tal fine è, però, necessario sviluppare sensori indossabili che permettano di rilevare alcune caratteristiche del paziente per seguirlo nel suo percorso anche da remoto.
Un recente studio coreano, pubblicato su Sensors, presenta dei plantari dotati di 4 sensori resistivi di rilevamento della forza e una unità di misura inerziale a 6 assi. L’équipe di ricerca, che afferisce al Korea University College of Medicine e al Korea University Guro Hospital, ha valutato la capacità di questi plantari di distinguere tra soggetti sani e con instabilità di caviglia, in combinazione con test funzionali e indici biomeccanici.
Sono 37 i soggetti coinvolti, dei quali 16 pazienti sani per il controllo. Si tratta, in particolare, di studenti universitari che partecipano regolarmente a partite di basket interni.
Gli autori hanno selezionato una serie di movimenti dai test di performance e di esercizi riabilitativi da far eseguire ai partecipanti con i plantari inseriti nelle scarpe: sollevamenti del tallone a gamba singola e doppia; equilibrio su una gamba sola per 20 secondi, su terreno e schiuma; salto laterale su gamba singola; salto dinamico in direzione posteromediale con posizione di equilibrio mantenuta per 8 secondi sull’arto di prova e ritorno.
Le misurazioni considerate
Oltre alle comuni misurazioni prese per valutare l’instabilità di caviglia, quindi gli angoli sul piano frontale, centro di pressione e pressione medio laterale, gli autori hanno anche introdotto una misura che valuta la sincronicità delle due gambe nell’esecuzione del sollevamento di tallone.
Obiettivo finale dello studio è, infatti, anche accertarsi di quali sono i fattori da tenere in considerazione per effettuare una valutazione funzionale quantitativa di instabilità di caviglia cronica partendo dal plantare con sensori.
I risultati ottenuti dal team mostrano un aumento della rapporto tra pressione mediale e laterale durante il sollevamento del tallone e del salto laterale, nei pazienti con instabilità cronica, il che suggerisce una posizione del piede in eversione.
Si osservano, inoltre, deviazioni nella traiettoria del centro di pressione durante il sollevamento di tallone su due gambe, che suggerisce una coordinazione asimmetrica del movimento.
Anche i movimenti compensatori nel test di equilibrio sono maggiori nei pazienti con instabilità di caviglia cronica, rispetto che negli altri.
Queste informazioni permettono di individuare meglio i soggetti affetti da instabilità cronica di caviglia, appunto, tanto da suggerire, secondo gli autori, che i plantari presentati possano essere utili nella teleriabilitazione.
Studio: Kang S, Kim J, Kim Y, Moon J, Kim HJ, Kim SJ. Application of Smart Insoles in Assessing Dynamic Stability in Patients with Chronic Ankle Instability: A Comparative Study. Sensors (Basel). 2025 Jan 22;25(3):646. doi: 10.3390/s25030646. PMID: 39943285; PMCID: PMC11820838.