Tornare a camminare a seguito di una lesione spinale potrebbe essere possibile. L’elettrostimolazione è tra le opzioni terapeutiche più promettenti in questo ambito, ma la sua efficacia cala in presenza di spasmi muscolari involontari e conseguente spasticità. Un recente studio, pubblicato su Science Translational Medicine da un team in parte italiano, presenta due casi studio trattati con elettrostimolazione epidurale ad alta frequenza per ridurre gli effetti degli spasmi involontari.
Dopo un’attenta analisi della muscoltura interessata, i due pazienti, entrambi con lesione spinale incompleta, sono stati sottoposti al trattamento, con esiti interessanti: gli autori hanno osservato un riduzione del riflesso patellare in un paziente e la scomparsa sia del riflesso patellare che del clono della caviglia nell’altro. Ciò ha permesso ai due pazienti di seguire il percorso riabilitativo.
Alta e bassa frequenza insieme
Una volta verificata l’efficacia dell’elettrostimolazione epidurale ad alta frequenza sui movimenti involontari del paziente, il team ha proseguito il lavoro sottoponendo i pazienti a una combinazione di impulsi ad alta e bassa frequenza e a un’intenso percorsi riabilitativo: in questo modo sono stati osservati miglioramenti sia nella cinematica dell’arto inferiore sia nella forza muscolare, aspetti che hanno inciso positivamente anche sulla valutazione motoria dell’arto inferiore durante il periodo di studio.
Pietro Mortini, direttore dell’Unità di Radiochirurgia Stereoaptica e Neurochirurgia dell’IRCCS San Raffaele di Milano e coordinatore dello studio insieme al professor Silvestro Micera, della Scuola di Biorobotica del Sant’Anna di Pisa, e a Simone Romeni, primo autore dello studio e ricercatori presso il San Raffaele e la Scuola Tecnica Federale di Losanna, spiega che quella necessaria è una «procedura chirurgica sicura ed efficace che offre nuove prospettive di trattamento a pazienti con danni gravi alla spina dorsale».
Il team sta al momento valutando la possibilità di estendere le indicazioni di questo trattamento anche ad altre condizioni cliniche.
Meccanismo d’azione
Al momento ci sono indizi che il trattamento con elettrostimolazione ad alta frequenza sia efficace nel ridurre o bloccare i movimenti spastici di pazienti con lesione spinale incompleta, ma il meccanismo d’azione è ancora da individuare. «Al momento – conferma il professor Micera – possiamo presumere che la stimolazione ad alta frequenza agisca come un blocco di kilohertz che protegge i muscoli dalla spasticità». Occorre però confermare questa ipotesi.
In ogni caso, il trattamento potrebbe cambiare l’attuale situazione dei pazienti con lesione spinale incompleta, dal momento che circa un 70% soffre di spasticità e non può quindi al momento accedere ai programmi riabilitativi per tornare a camminare.
Fonte: Romeni S, Losanno E, Emedoli D, Albano L et al. High-frequency epidural electrical stimulation reduces spasticity and facilitates walking recovery in patients with spinal cord injury. Sci Transl Med. 2025 Jan 8;17(780):eadp9607. doi: 10.1126/scitranslmed.adp9607. Epub 2025 Jan 8. PMID: 39772775.