Una fisioterapia sempre aggiornata, capace di «intercettare i cambiamenti del contesto sanitario, in continua evoluzione», richiede un continuo lavoro di adeguamento e aggiornamento della formazione, in primis universitaria, e attività di ricerca, «mezzo fondamentale per accrescere le conoscenze disciplinari, consentendo alla comunità scientifica di migliorare la qualità delle cure erogate e, di conseguenza gli esiti, con un sicuro impatto in termini di efficienza ed efficacia sull’intero sistema salute»: è quanto sottolinea Annamaria Servadio, presidente dell’Ordine dei fisioterapisti del Lazio, che ha deciso di finanziare la ricerca in fisioterapia presso l’Università La Sapienza di Roma.

Assegnata la prima borsa di ricerca

«L’intento del Consiglio Direttivo, che sta ovviamente procedendo con tutti gli obiettivi assunti nel proprio mandato, è quello di promuovere la ricerca in fisioterapia come piena esaltazione e sviluppo della professione verso il futuro. La nostra intenzione – spiega Servadio – è quella di stabilire una collaborazione costante e proficua con l’Università La Sapienza per promuovere la crescita della professione attraverso la ricerca in fisioterapia, l’innovazione dei contenuti didattici nei percorsi formativi di base e post-base. In questa complessa azione intendiamo coinvolgere non solo l’Università La Sapienza ma i tanti atenei presenti nella regione Lazio, ben cinque e tutti prestigiosi, per promuovere dottorati di ricerca, borse di studio e corsi di alta formazione. Abbiamo bisogno di preparare i Fisioterapisti del futuro adeguandoli ai nuovi bisogni di salute emergenti».

Più nel dettaglio, nel corso del 2024 La Sapienza ha promulgato un bando per un assegno di ricerca per «realizzare e pubblicare studi inerenti la specifica disciplina». Il bando è stato vinto da Giovanni Galeoto, che condurrà la ricerca in fisioterapia presso il Dipartimento di Neuroscienze Umane.

Giovanni Fabbrini, direttore del Dipartimento, commenta: «È il primo posto che abbiamo bandito per questa figura professionale, un ricercatore universitario nell’ambito della fisioterapia. La Sapienza è un’università che propone numerosi corsi di laurea per le professioni sanitarie ed era assolutamente indispensabile mettere a disposizione risorse per questa finalità».

Il Dipartimento riunisce una serie di professionalità che hanno nel fisioterapista un prezioso collaboratore, come neurologi, neuropsichiatri infantili, psichiatri, neurochirurghi, neuroradiologi, psicologi e medici legali. «Grazie al supporto e alle progettualità condivise con OFI Lazio saremo in grado di sviluppare ulteriormente percorsi di formazione post-base quali dottorati e borse di studio per la Fisioterapia. Oggi, finalmente, è in corso un bando per un assegno di ricerca finanziato grazie al contributo di OFI Lazio esclusivamente dedicato alla Fisioterapia», conclude Fabbrini.

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