Anche se nella maggior parte dei casi la scoliosi colpisce gli adolescenti, esistono casi che si manifestano anche prima dei 10 anni. Chiamate anche scoliosi giovanili o infantili, se emergono entro i 3 anni di età, queste sono caratterizzate da un elevato tasso di progressione e spesso portano a soluzioni chirurgiche. La domanda è se l’uso di un corsetto possa aiutare questi pazienti e ridurre la necessità di intervento.
Secondo una recente revisione, condotta dalla Scuola di Medicina dell’Università di Sheffilds e dal Sheffield Children’s Hospital, il corsetto potrebbe avere questo effetto protettivo se utilizzato sin da subito, in modo precoce.
Corsetto nei bambini: lo studio
Gli autori della revisione si sono concentrati sulla scoliosi giovanile, cercando quindi studi in pazienti di età compresa tra i 3 e i 10 anni, che siano stati seguiti fino alla maturità scheletrica, quando l’avanzamento delle curve scoliotiche rallenta naturalmente. Gli studi inclusi nel lavoro sono stati 15, per un totale di 868 pazenti, trattati con il corsetto. Purtroppo, occorre sottolinearlo, tutti gli studi sono ad alto rischio di bias, il che riduce il livello di evidenza dei risultati raggiunti.
In questa popolazione, l’uso del corsetto è stato iniziato precocemente in meno del 25% dei pazienti. Rianalizzando i casi proposti, si vede che il 40% del campione ha necessitano di un intervento chirurgico di fissazione per evitare che l’angolo di Cobb diventasse troppo alto. Sempre parlando di angolo di Cobb, nel 44% dei pazienti si è osservata una progressione di più di 5 gradi nel corso del trattamento, mentre nel 33% sono stati superati i 45°.
Fattori a sfavore del successo terapeutico
A un livello più profondo, gli autori hanno individuato i fattori che influenzano i risultati del trattamento con il corsetto: un angolo di Cobb maggiore al momento della diagnosi o dell’inizio della terapia, l’età più giovane, un minore correzioni offerta dal corsetto, una bassa compliance all’indossamento.
La letteratura è oramai chiara rispetto a quest’ultimo aspetto: il corsetto, anche negli adolescenti, funziona se viene utilizzato nel rispetto delle indicazioni dello specialista, il che spesso significa con indossamento di 24h al giorno per parecchi mesi di fila.
Gli autori concludono, quindi, che il corsetto potrebbe essere utile nel trattare pazienti con scoliosi giovanili, purché venga utilizzato sin da subito, prima che l’angolo di Cobb raggiunga misure troppo elevate. Tuttavia, come detto, l’alto rischio di bias richiede di prestare attenzione.
Indica inoltre, come sottolineato dagli autori, l’esigenza di condurre studi di qualità maggiore, per favorire il raggiungimento di evidenze che aiutino gli specialisti nel loro lavoro quotidiano e, magari, lo sviluppo di linee guida ad hoc.
Fonte: Bellamy M, Tung WS, Jayasuriya R, Hind D, Swaby L, Totton N, Cole A. Bracing effectiveness in idiopathic early onset scoliosis followed to skeletal maturity: a systematic review and meta-analysis. Spine Deform. 2025 Jan 22. doi: 10.1007/s43390-025-01043-w. Epub ahead of print. PMID: 39841360.