L’esercizio terapeutico può migliorare funzionalità e dolore del polso?

Uno studio svedese ha coinvolto 169 pazienti e messo a confronto esercizio terapeutico e tutore, concentrandosi sul polso.

La patologia ipermobile (hEDS) rientra nel più ampio gruppo dei disturbi dello spettro ipermobile, anche detta sindrome di Ehlers-Danlos, patologia che colpisce i tessuti connettivi.
A differenza delle sue 12 sorelle, la hEDS non è ancora stata associata a geni specifici, per questo la sua diagnosi è più complessa.

Un problema non da poco, se si considera che la hEDS è anche tra le varianti più diffuse, con una incidenza stimata i 1 caso ogni 2-3 mila nati. Non solo. Questa variante si associa spesso a comorbidità a carico del sistema gastrointestinale, di quello urinario e anche del pavimento pelvico. Soffermiamoci per il momento sulle articolazioni di chi soffre di hEDS: questi soggetti hanno un collagene di scarsa qualità che rende le articolazioni più lasse e, quindi, ipermobili.

Di solito l’ipermobilità è generalizzata a tutte le articolazioni. Uno dei sintomi più comuni di questi pazienti è il dolore articolare, che può peggiorare in seguito ad azioni ripetute. Inoltre vi è una certa tendenza all’affaticamento. L’approccio clinico a questi pazienti deve essere certamente olistico e multispecialistico, tenendo conto delle esigenze del singolo, caso per caso.

hEDS e polso

Il polso è probabilmente una delle articolazioni più utilizzate nell’arco della giornata, per questo va sempre tenuto in considerazione nei casi di hEDS. In particolare, occorre trovare una strategia che lo stabilizzi, così da ridurne l’ipermobilità e proteggerlo.

Uno studio condotto dall’Università svedese di Gothenburg e pubblicato su Clinical Rehabilitation, valuta l’efficacia dell’esercizio fisico, confrontandola con quella di un tutore di polso. L’esercizio fisico dovrebbe stabilizzare il polso attraverso il rinforzo della muscolatura della zona, che a sua volta può tenere in sede l’articolazione tra mano e arto superiore.

Gli autori hanno arruolato 169 pazienti, dividendoli in un gruppo di studio (86) e in uno di controllo (83). I soggetti sono stati seguiti da terapisti occupazionali che hanno strutturato tanto i protocolli di esercizio fisico, quanto scelto il tutore da polso.

Il programma è durato per tutti 12 settimane, al termine delle quali i pazienti hanno completato il Disabilities of Arm, Shoulder, and Hand questionnaire, il Grip Ability Test, il EuroQol EQ-5D e una misurazione della forza di presa, effettuata con un dinamometro Jamar. L’intento è infatti di capire se gli esercizi riabilitativi vadano a migliorare la funzionalità del polso e la forza di presa della mano.

Gli esercizi proposti

Prima di vedere quali risultati ha dato lo studio, concentriamoci un attimo sul programma di esercizi proposto ai partecipanti del gruppo di studio. Il programma consiste in esercizi e pesi progressivi e parte con 3×10 ripetizioni dell’esercizio, che possono arrivare a 8×10.

Il peso utilizzato parte da mezzo chilo per arrivare al chilo. Il programma è stato svolto in autonomia presso il proprio domicilio dai partecipanti, tutti i giorni per 12 settimane. Per tenere traccia dei propri progressi e pensieri, tutti i partecipanti hanno tenuto un diario. E ora, vediamo i risultati ottenuti!

Il tutore resta la scelta migliore

Lo studio non riesce a trovare alcuna differenze statisticamente significativa tra le due modalità di intervento, per nessuna delle misurazioni effettuate: ciò significa che gli esercizi assegnati, nei modi e nella quantità prescritta, non riescono a stabilizzare il polso più di quanto già non faccia un tutore. Anche gli esiti sul dolore non sono significativi.

Per questa ragione, al momento l’opzione di cura più semplice da prescrivere è proprio il tutore. Gli autori sottolineano comunque l’esigenza di continuare a studiare nuovi approcci per trovare soluzioni più efficaci per gestire il polso di pazienti con hEDS.

Lo studio: Susanne L, Lisbeth C. Wrist Stabilising Exercise Versus Hand Orthotic Intervention for Persons with Hypermobility – A Randomised Clinical Trial. Clin Rehabil. 2024 Oct 29:2692155241293265. doi: 10.1177/02692155241293265. Epub ahead of print. PMID: 39469898